Scheda Colturale Del Nocciolo

Preparazione del terreno

Scasso a buche

Quando si tratta di mettere a dimora poche piante su superfici modeste può essere effettuato lo scavo di buche di 50-60 cm. di profondità e 70-80 cm. di larghezza sul terreno non dissodato. Sul fondo della buca si possono distribuire 10-20 kg. di buon letame maturo, 1,5 kg. di perfosfato minerale (titolo 19-21) e 0,5 kg. di solfato potassico (titolo 50-52). Il tutto va poi ricoperto con uno strato di almeno 15-20 cm. di terreno fine in modo da impedire il contatto diretto dei concimi con l’apparato radicale delle giovani piante.

Scasso totale del terreno

L’aratura del terreno ad una profondità di 50-60 cm. garantisce un’ottima partenza al giovane noccioleto e, dove è applicabile, è la migliore soluzione agronomica. A titolo orientativo generale, prima dell’aratura è consigliabile distribuire 100-150 quintali di letame bovino maturo per giornata piemontese (250-400 q.li ad ettaro), 1-1,2 quintali di solfato potassico (2,5-3 q.li/ha), 2-2,4 q.li di perfosfato minerale (5-6 q.li / ha). Il concime va interrato in profondità con l’aratura a cui seguiranno i lavori superficiali di erpicatura.

Distanze d’impianto

Le distanze d’impianto del noccioleto possono variare a seconda di diversi fattori:

  •  Varietà impiegata
  •  Fertilità del suolo e disponibilità irrigua
  •  Altitudine ed giacitura del terreno
  • Impiego di attrezzature per la meccanizzazione delle operazioni colturali Salvo esigenze diverse, è consigliabile adottare distanze d’impianto di m. 6 tra le file X 5 m. sulla fila per facilitare il transito delle macchine operatrici.

Forma di allevamento e potatura

Si consiglia l’adozione della forma di allevamento denominata “vaso cespugliato”. Si tratta di un vaso con 3-4 branche che si dipartono a 30-40 cm. di altezza da terra e che presenta l’indubbio vantaggio di facilitare le lavorazioni intorno al tronco e le operazioni di spollonatura. All’impianto la barbatella di nocciolo va accorciata a 50-60 cm. dal suolo e, nell’autunno dell’anno seguente, viene nuovamente accorciata a 30-40 cm. Si allevano le 3-4 branche meglio sviluppate e orientate nello spazio, eliminando quelle in soprannumero e gli eventuali polloni. Queste branche verranno lasciate sviluppare liberamente negli anni successivi e si rivestiranno di sottobranche che dovranno disporsi regolarmente lungo le pertiche allo scopo di garantire una corretta distribuzione della luce all’interno della chioma. I tagli di potatura nei primi anni di costituzione della chioma sono rivolti allo sfoltimento delle sottobranche in numero eccessivo, con particolare riguardo per i rami troppo fitti e vigorosi presenti all’interno del vaso.

Controllo dei polloni

Le piante di nocciolo emettono annualmente una quantità elevata di polloni radicali che esercitano una pericolosa concorrenza con la pianta e lo sviluppo dei frutti. Tradizionalmente la spollonatura veniva eseguita a mano con forbici o zappe, ma su impianti di una certa estensione questa pratica colturale, se eseguita manualmente, richiede tempi di lavoro molto lunghi e onerosi. Si può ricorrere all’uso del decespugliatore meccanico cui vanno applicati apparecchi di taglio appositi per eliminare i polloni, senza danneggiare il fusto della pianta. Un’altra soluzione prevede l’uso di disseccanti ed ormoni per il controllo dei ricacci . In ogni caso, è consigliabile intervenire sui polloni quando questi sono nella fase di germogli erbacei non lignificati per facilitare il compito della spollonatura.

Irrigazione e concimazione

La pratica dell’irrigazione risulta essere determinante agli effetti del miglioramento della qualità di produzione delle nocciole. Una siccità prolungata può, infatti, provocare un arresto nella crescita della pianta, con precoce defogliamento e la caduta anticipata dei frutti. Le piante soggette a lunghi periodi siccitosi sono più facilmente soggette ad attacchi parassitari e danno luogo ad una produzione di frutti qualitativamente scadente. Occorre intervenire con l’irrigazione durante i periodi siccitosi nei mesi di giugno e luglio e quando la pianta manifesti i primi sintomi di sofferenza da carenza idrica. Una prolungata carenza idrica della pianta riduce la resa percentuale del prodotto sgusciato ed influisce negativamente sul prezzo di vendita stabilito in base al punto resa. Nel caso delle nocciole non esiste un prezzo fissato, ma il valore del prodotto è determinato su di un campione di frutti col metodo del punto resa. Per quanto concerne la concimazione si ricorda come questa risulti indispensabile per ottenere buoni risultati produttivi dal corileto. Fase (li allevamento (fino al Cenno) Se la concimazione è eseguita in autunno, distribuire una miscela dei seguenti concimi semplici: solfato ammonio° 20/21 350 grammi per pianta, perfosfato minerale 19/21 250gr. per pianta, solfato potassico 50/52 100 gr. per pia.. Se la concimazione è eseguita in primavera: concime ternario tipo 20-10-10 S Fase di produzione Se la concimazione è eseguita in autunno: solfato ammonito 20/21 400-500 gr. per pianta, perfosfato minerale 19/21 300 gr. per pianta, solfato potassico 50/52 200-250 gr. per pianta. Se la concimazione è eseguita in primavera: 15-9-15-2-16 (es Nitrophos. Gold) 800-1.000 gr. per pianta.

Varietà

Tonda gentile romana

varietà ampiamente diffusa nelle colline e nella bassa montagna cuneese la cui coltivazione è consigliata negli arsali cori caratteristiche climatiche simili alle zone citate. Le piante, di vigoria media, entrano in produzione al 4-5° anno dall’impianto e mostrano una forte attitudine pollonifera. La fioritura maschile ha luogo da metà dicembre a metà gennaio, quella femminile dura tutto il mese di gennaio. La varietà è autosterile (non può auto-impollinarsi) e richiede la presenza di varietà impollinatrici nella misura minima del 10% del totale delle piante presenti nel frutteto. Tra le varietà adatte all’impollinazione si citano Cosford, Tonda Romana, Mortarella oppure il selvatico della specie. I frutti maturano precocemente nella seconda metà di agosto, sono di colore marrone chiaro, pezzatura media, hanno guscio sottile ed elevata resa alla sgusciatura (46/48%). Il seme è sferico di color avorio,di sapore ed aroma eccezionali con pellicola che si stacca facilmente in seguito alla tostatura.